.:Anna Frank:.



Annelies Marie Frank nasce il 21 giugno del 1929 a Francoforte sul Meno in Germania. E' la secondo genita dei coniugi Otto Frank e Edith Frank-Holländer. Sua sorella si chiama Margot ed è nata nel 1926, sempre a Francoforte.
La famiglia Frank ha origini ebree, anche se si è stabilita in Germania da ormai numerosi anni. Otto esercita la professione di banchiere, è benestante, mentre la moglie si occupa della cura e della crescita delle bambine.
Poichè in Germania le minacce naziste si fecero pressanti nei primi mesi del 1933, Otto Frank decise di trasferire le sue attività lavorative e la sua famiglia in Olanda nell'agosto dello stesso anno. Ad Amsterdam, Otto trovò un alloggio provvisorio al secondo piano di via Stadionkade, 24. Subito, si adoperò per avviare le sue attività economiche e per preparare l'arrivo della sua famiglia, ancora a Francoforte. Il 15 Settembre Otto fondò "L'Opekta S.A", per la fabbricazione e il commercio di prodotti derivati dalla frutta, in particolare della pectina.
Nei primi giorni di Dicembre Margot e Edith si trasferirono in Olanda, mentre Anne arrivò nel 1934. La famiglia si sistemò in un bel appartamento in Merwedeplein. Nei primi mesi gli affari dell'azienda non erano molto fiorenti, ma nel giugno del 1938 Johannes Kleiman fondò una società chiamata "Pectacon", per la fabbricazione e il commercio di prodotti chimici e alimentari. Otto ne divenne il direttore, mentre tra i dipendenti venne assunto un ebreo-tedesco chiamato Hermann Van Pels, addetto alla preparazione delle spezie.
L'azienda aveva un'unica sede al 263 di Prinsengracht, dove lavoravano nel personale amministrativo: Miep Santroushitz in qualità di segretaria, affiancata da Bep Voskuijil e Kugler, che si occupava di dosare le spezie e assunse il coordinamento de lavoro dei magazzinieri.
Anne prese il trasferimento in Olanda in maniera positiva, ed essendo la più piccola veniva venerata da tutti, mentre Margot fece più fatica a integrarsi e mantenne un atteggiamento timido e silenzioso. Vista l'uscita dei pogrom, anche la nonna, da Francoforte nel 1938 si trasferisce in Olanda. La sua venuta porta gioia alle due bambine.
Nel maggio del 1940 l'Olanda viene invasa dai nazisti e questo costituisce una vera e propria sorpresa dal momento che il paese si riprometteva di rimanere neutrale. Nell'Ottobre dello stesso anno Otto che conosceva bene le prassi dell'arianizzazione, visto l'obbligo di dichiarare all'Ufficio ricerche economiche tutte le imprese che risultavano essere di proprietà ebraica, fondò una nuova società chiamata "Synthése N.V." con direttore Kugler, in tal modo da potersi dire completamente ariana.
A gennaio la nonna morì, lasciando un terribile vuoto in Anne e nella sua famiglia. Il giorno 12 giugno del 1942, Anne compie tredici anni e i suoi genitori le regalano un diario, dalla copertina a quadri rossi e bianchi. E dallo stesso giorno che la ragazza comincia a scrivere. La sua vita presenta ancora qualche rassomiglianza con la vita di qualsiasi ragazza della sua età. Anche se Anne si distingue per il suo parlare con estrema naturalezza, accompagnato dal linguaggio dei perseguitati. Sa benissimo che gli ebrei debbon portare la stella giudaica, non possono possedere biciclette, non possono andare in tram e devono rispettare le leggi razziali. Anne quando scrive il suo diario si rivolge ad un'amica immaginaria, un'amica con la quale condividere tutto, che chiama Kitty. Anne e Margot a seguito di queste ultime, hanno dovuto lasciare a malinquore le loro scuole, per frequentare il liceo ebraico. Questa decisione fece soffrire in particolare Anne che dovette lasciare l'adorava scuola elementare Montessori. Nel luglio dello stesso anno, in casa Frank, arriva una chiamata dai tedeschi per Margot. Preoccupati dalla situazione i coniugi Frank decidono di nascondersi in un alloggio segreto. Così tutta la famiglia, con l'aiuto dei collaboratori di Otto Frank, si trasferì nell'alloggio segreto, con sede al 263 di Prinsengracht.
La famiglia Frank per deviare i sospetti fece circolare la voce che si erano trasferiti in Svizzera. Poco tempo dopo anche la famiglia di Hermann Van Pels, costituita dalla moglie e dal figlio Peter si trasferì nell'alloggio segreto. La convivenza non fu affatto facile, sopratutto per le discussioni accese tra Anna e la signora Van Pels, battezzata "Petronella", che criticava molto il comportamento della ragazza.
Il 17 novembre del 1942 nel alloggio segreto fu ospitato un ottavo inquilino: il dentista Fritz Pfeffer, conoscente di Miep Gies. Il dottore fu sistemato nella stanza di Anne, mentre Margot si trasferì nella stanza dei genitori. Nel diario Anne lo chiama dottor Dussel. Tra i due nascerono parecchie discussioni in merito all'uso della stanza.
Per due anni la famiglia Frank, la famiglia Van Pels e Dussel hanno abitato nel nascondiglio segreto senza uscirne mai, senza mai affacciasi alle finestre, visitati soltanto dagli amici fedeli che conoscono il segreto dello scaffale girevole, che portano dall'esterno cibo, libri, notizie; vi hanno abitato raschiando e cucinando patate, litigando, ascoltando la radio inglese, fra alternative di paura e speranza; ossessionati dalle privazioni alimentari, dalla noia, dai mille problemi di una forzata clausura, in questa attesa di adulti snervati che un nulla fra trasalire, Anne è venuta a trovarsi con i suoi problemi da ragazzina che cresce e che si trasforma, inevitabilmente sentendosi soffocare incompresa e abbandonata a se stessa, con la sua propria paura e la sua propria noia, fra la noia e la paura degli altri.
Nel diario, ora si lamenta con quella voluttà di lamentarsi che è propria degli adolescenti, ora critica aspramente i sistemi di educazione dei suoi genitori. Ora è in rotta con i suoi e con gli altri abitanti dell'alloggio segreto, le sembra di odiare sua madre e ne è stupefatta; ora, di nuovo docile e allegra, di colpo riconciliata con l'esistenza, torna a far parte della piccola comunità e il suo diario è di nuovo fedele cronaca quotidiana.
Anne è una ragazza dotata di mille risorse, ha un' intelligenza brillante e precoce e un occhio critico a cui non sfugge nulla. Ha il dono dell'ironia, la facoltà di raccontare cogliendo le cose nella loro sostanza. E' allegra e vitale, ha tanti progetti da realizzare e spera in cuor suo di uscire dall'alloggio per riavere la libertà di un tempo. Ama scrivere e sogna di diventare una famosa scrittrice. Le piace leggere i miti e le leggende e collezionare le foto degli attori di Hollywood. Ha una vera e prioria passione per la dinastia reale.
E' gelosa di sua sorella e ama suo padre, che sembra l'unico che la possa veramente capire e credere in lei. Anne, che con il suo modo di scrivere, sembra quasi parlarci di persona, avendo il potere di farci rivivere quello che ha passato. Anne cresce, matura e diventa una donna. Scambia il suo primo bacio con Peter, il figlio dei Van Pels e vive con lui i sentimenti di un tenero amore.
E' il venerdì mattina del 4 agosto del 1944 e intorno alle dieci una voltante si ferma davanti al palazzo 263 di Prinsengracht. Ne scendono Karl Josef Silberbauer,caporeparto S.S. austriaco, e un certo numero di civili olandesi della Grune Polizei. La Grune Polizei arrestò gli otto rifugiati e i loro due protettori: Victor Kugler e Johannes Kleiman, ma non Miep Gies ed Elizabeth Voskuijl che recuperarono gli ultimi beni rimasti.
Dopo l'arresto i rifugiati furono tenuti per quattro giorni nel carcere di Weteringschans di Amsterdam, poi furono trasferiti a Westerbork, un campo di transito per ebrei nei Paesi Bassi. Con l'ultimo convoglio che da qui partì per i campi di concentramento a est, furono deportati il 3 settembre 1944 e, dopo tre giorni, arrivarono ad Auschwitz, in Polonia.
Edith Frank morì il 6 gennaio 1945 di fame e di stenti. Hermann Van Pels, secondo la Croce Rossa, morì in una camera a gas il giorno stesso in cui arrivò ad Auschwitz. Secondo Otto Frank, invece, fu ucciso un paio di settimane più tardi, poco prima che le camere a gas cessassero di essere usate. Auguste Van Pels, passando da Auschwitz, Bergen-Belsen e Buchenwald, il 9 aprile 1945 arrivò a Theresienstadt. Da qui fu deportata altrove e non si conosce la data del decesso.
Margot e Anne furono portate con un "convoglio di evacuazione" nel campo di concentramento di Bergen Belsen. Come conseguenza delle condizioni igeniche catastrofiche, nell'inverno 44-45 scoppiò un'epidemia di tifo che mietè migliaia di prigionieri, tra cui Margot e, alcuni giorni dopo di lei, anche Anne. La data della morte corrisponde tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo. Anne aveva soltanto 16 anni e la sua vita si è spezzata tristemente e terribilmente. Il suo corpo giace con quello di sua sorella in una fossa comune di Bergen-Belsen.
Peter Van Pels morì il 5 maggio del 1945 a Mauthausen, appena tre giorni prima della liberazione. Fritz Pfeffer morì il 20 dicembre 1944 nel campo di concentramento di Neuengamme dove era finito dopo esser passato da Buchenwald a Sachsenhausen. Otto Frank fu l'unico degli otto rifugiati a sopravvivere ai campi di sterminio. Visse ad Amsterdam fino al 1953, poi si stabilì in Svizzera dove abitavano sua sorella e suo fratello. Sposò Elfriede Geiringer, viennese sopravissuta ad Auschwitz, che aveva perso marito e figlio a Mauthausen. Morì il 19 agosto 1980 nei pressi di Basilea. Fu Miep Giep a trovare il diario di Anne Frank e a restituirlo ad Otto, che si dedicò alla sua prima diffusione del messaggio in esso contenuto.
Anne è morta a soli sedici anni, ma grazie al suo diario essa è diventata un personaggio conosciuto in tutto il mondo e il suo messaggio rimarrà vivo per sempre.