Sissi amava molto Schoenbrunn perchè poteva passeggiare tranquilla nell'immenso giardino e comporre le sue amate poesie in tutta tranquillità. Per questi motivi la residenza voluta costruire da Maria Teresa fu una delle abitazioni da lei più utilizzate a Vienna.
Gli appartamenti di Elisabetti occupavano alcuni ambienti situati nell'ala occidentale del palazzo, adiacenti agli appartamenti dell'Imperatore collegati ad essp grazie al gabinetto della terrazza.
Le sue stanze personali comprendevano un piccolo studio, chiamato "studio della scala", poichè al centro vi era una scala a chiocciola di ferro che lo collegava ai suoi ambienti privati situati al piano terreno. In questa camera Sissi aveva una piccola scrivania in cui scriveva lettere private. A poca distanza dello studio si trova la stanza della toeletta dove l'imperatrice curava la sua bellezza, qui si trovavano un grande specchio, un set di spazzole e pettini e una bilancia con cui controllava maniacalmente la sua massa corporea.
Successivamente si colloca la camera da letto comune con l'imperatore, arredata dall'arciduchessa Sofia, con pesanti e massicci mobili di palissandro. Fu utilizzata dalla coppia solo per pochi anni e fu utilizzata dopo come camera personale di Elisabetta. L'ultima stanza è la grande sala dell'imperatrice che veniva utilizzata come luogo per Sissi per incontrare amici.
Laxenburg era la vecchia residenza estiva degli Asbugo, prima della costruzione di Antica residenza estiva degli Asburgo prima della costruzione di Schonbrunn. La famiglia imperiale abitò abitualmente in questo castello e durante la guerra fu trasformato in ospedale militare per i feriti.
In questa residenza Elisabetta e Francesco Giuseppe trascorsero la loro luna di miele e dove a distanza di alcuni anni nacque il figlio Rodolfo. Sissi detestava il castello barocco di Il Blauer Hof, dove erano situati i suoi appartamenti, e i soggiorni erano gradevoli soltanto dalla possibilità di poter cavalcare nel parco.
Questa magnifica villa fu fatta costruire nel 1886 da Francesco Giuseppe, dal disegno dell' architetto Carl von Hasenauer, appositamente per sua moglie Elisabetta e per facilitare la sua permanenza a Vienna lontana dalla corte tanto detestata. Tuttavia fu abitata dalla donna soltanto per un mese.
Hermesvilla è collocata nel parco di Lainz: grande tenuta di caccia della famiglia imperiale asburgica. La villa dispone di illuminazione, bagno, una grande biblioteca e di una palestra attrezzata in stile pompeiano. Sissi non si trovò a suo agio in questa casa e l'imperatore si lamentò per diversi anni con la moglie del costo elevato.La casa trae il nome dalla divinità di Hermes, la cui statua si trova davanti alla facciata. La camera personale di Elisabetta fu fatta affrescare secondo il tema dell'opera shakespeariana di "Sogno di una notte di mezza estate" e ospita un enorme letto appartenuto a Maria Teresa. La villa fu ereditata, dopo la morte della madre, da Maria Valeria e oggi ospita un ristorante e una galleria d'arte.
Bad Ischl è uno dei posti più apprezzati da Elisabetta. Nel 1854 fu la prescelta consorte dell'imperatore Francesco Giuseppe e qui trascorse la maggior parte dei suoi soggiorni austriaci.
Nella meravigliosa Kaiservilla e nel relativo parco circostante potè trascorrere il suo tempo, anche usufruendo della città termale.
Luogo preferito dall'arciduchessa Sofia, fu lei a regalare alla coppia imperiale la magnifica Kaiservilla. Prima della sua costruzione la famiglia imperiale alloggiava nella grande villa del sindaco Seeauer, mentre Ludovica (madre di Elisabetta) era solita preferire con la sua famiglia l'Hotel Tallachini.
Sissi in particolare amava il piccolo castello in stile elisabettiano nel parco privato, dove seppellì i suoi amati cani: Shadow e Houseguard, i due cani preferiti di Elisabetta. Oggi Kaiservilla è abitata dall'ultimo discendente degli Asburgo.
Garatshauen fu una delle abitazioni preferite da Elisabetta, situato a pochi chilometri da Possenhofen, fa da lei spesso affittato per trascorrere periodi di riposo e vacanze. Oggi il castello ospita un centro anziani.
La piccola cittadina di Feldafing situata sul lago di Starnberg fu molto amata da Sissi che soggiornò nell'intero Hotel Strauch che oggi porta il suo nome, nel giardino è situata una statua dedicata all'imperatrice.
La piccola isola è posta vicino alla costa occidentale del lago di Starnberg e fu acquistata da re Massimiliano II di Baviera nel 1850. Fu ribatezzata "Isola delle rose" e vi fu costruito un castello in stile italiano posto al centro di un roseto dalla forma circolare.
Il piccolo castello era situato su due piani formati da un grande salotto al piano terra con una cucina e al piano superiore si trovano invece una camera da letto e un'altro salottino, inoltre vi è una piccola torre che ospita una camera.
Il castello venne utilizzato dall'imperatore Luigi II e da sua cugina Elisabetta.
Bad Kissingen era uno dei centri termali più rinominati dai monarchi nel corso dell'800 ed era situato in una graziosa cittadina. Elisabetta vi sostò molte volte, anche in compagnia di suo marito Francesco Giuseppe. Fu qui che Sissi incontrò per la seconda volta nel 1864 suo cugino Ludwin II, da cui nacque una profonda amicizia destinata a durare anni.
Capitale dell'Ungheria colpì profondamente l'imperatrice già dal suo primo soggiorno che fu interrotto dall'evento tragico della morte di sua figlia Sofia. Dopo nove anni l'imperatrice fece ritorno in questa città poichè era attraversata dal periodo difficile di lotta politica. Per la sua permanenza non utilizzò il palazzo reale, ma affittò la Villa Kochmeister.
Va ricordato che nella Cattedrale di Santo Stefano l'imperatrice fu incoronata regina di Ungheria nel 1867. Dal 1868 Elisabetta utilizza come residenza ufficiale il castello di Gödöllö
Il paese di Gödöllö era senza ombra di dubbio uno dei posti preferiti da Sissi per la bellezza delle sue praterie sconfinate, dei paesaggi magnifici e del bellissimo castello di Grassalkovich. Elisabetta capitò per puro caso in questo posto nel 1866 durante una delle sue cavalcate.
Innamoratasi del castello chiese all'imperatore di acquistarglielo, ma lui rifiutò soltanto per le ristrettezze economiche della guerra, ma a distanza di due anni fu donato dalla nazione ungherese.
Il castello divenne la residenza privata di Elisabetta dal 1867 al 1916 dove si recò in tantissime occasioni. Il castello, in stile barocco, era magnifico per i marmi dei bagni, il salone decorato in oro, il teatro, il grande parco e le scuderie.
Anche l'Imperatore apprezza il castello e lo utilizza come luogo di vacanza. Oggi il castello ospita un piccolo museo in onore di Sissi e viene utilizzato per convegni.
Sissi visitò per la prima volta Atene nel 1876 in un breve soggiorno con suo marito Francesco Giuseppe. All'arrivo del barone Eisenstein Sissi potè visitare l' Acropoli e i musei. Vi fece ritorno nel 1891 per visitare l'Acropoli di notte.
Elisabetta visita Itaca nel 1887 in compagnia del barone Von Warsberg che le fa da guida. Sissi non si ferma mai ed è sempre in movimento: gira tutta l'isola e visita Staoros dove risiede la città di Ulisse. Sissi nel suo diario scrive che vorrebbe essere sepolta lì.
Venezia fu considerata da Elisabetta una città triste e cupa per le sue atmosfere decadenti. La visitò per la prima volta nel 1856 sempre nel viaggio ufficiale in Italia insieme all'imperatore. La giovane donna si trovò a disagio data la fredda accoglienza dei cittadini, tuttavia capì le loro ragioni a tanta noncuranza.
Sissi durante la permanenza potè ammirare Piazza San Marco e potè assistere a numerose rappresentazioni teatrali al Teatro La Fenice, al Teatro Apollo, al Teatro Comploy a San Samuele. Inoltre visitò le carceri, i collegi e l'Accademia di Belle Arti.
Sissi di Venezia amava i Giardini Reali dove le piaceva passeggiare. Durante i suoi soggiorni risiedeva nell'ala napoleonica del Palazzo Reale. Vi tornò nel 1857 e nel secondo soggiorno del 1861 dovette affrontare la sua malattia e il terribile dolore alla caviglie. Fu durante questo soggiorno che cominciò a collezionare fotografie di belle donne. Vi ritornò nel 1895 e rese nota la sua visita solo per non offendere Re Vittorio Emanuele.
Merano è una città termale nelle vicinanze di Bolzano e fu una delle mete più amate da Elisabetta. Qui la donna soggiornò per nove mesi nel 1871 per via dei pesanti raffreddori che colpivano la figlia Maria Valeria. Sissi risiedette insieme alla figlia e alle donne di servizio nel castello di Trauttmansdorff in stile tirolese e per ospitalità furono affittati i castelli Rametz e Rubein, maso Pienzenau e villa Stadler.
Elisabetta occupò le stanze del secondo piano di Trauttmansdorff con un mobilio apposito proveniente da Vienna. Furono ospiti di Sissi anche sua figlia Gisella, suo figlio Rodolfo e sua sorella l'ex regina di Napoli Maria.
Sissi durante il suo viaggio visitò la città, fece lunghe passeggiate e utilizzò i bagni termali con sua figlia. Tornò a Merano nel 1871 e nel 1889.
L'ultimo viaggio fu nel 1897 dove potè visitare il Lago di Carezza e risiedè nell'Hotel Kaiserhof.
Elisabetta passò a Milano durante il viaggio ufficiale del 1857 e visitò la Corsia dei Servi e Piazza del Duomo, il Teatro alla Scala. Risiedette con suo marito nel palazzo Reale.
Elisabetta arriva a Sanremo nel 1898 insieme alla contessa Sztaray, su consiglio del suo medico personale Metzger di prendersi una vacanza in un luogo dal clima temperato. Apprezzò fin da subito la città e anche la sua salute migliorò nonostante la sua nevrite. Desiderava comprare una villa in città, mentre l'Achilleon era in vendita.
Eliabetta frequentò la Costa Azzurra e arrivò a Cap Martin nel 1894 in compagnia del marito per trascorrere qualche giorno di calma e relax. Dopo la partenza di suo marito, Elisabetta decise di fermarsi per far compagnia a Eugenia, vedova di Napoleone III.
Lascia Cap Martin in aprile, ma vi fa ritorno a distanza di un anno e suo marito la ragguiunge per riportarla a Vienna.
L'ultimo soggiorno risale al 1898 e fu segnato dalla salute compromessa di Elisabetta a causa del suo severo regime alimentare. Francesco Giuseppe preoccupato dalle descrizioni della figlia Maria Valeria andò incontro a sua moglie e la trovò in uno stato molto grave.
Le zone costiere amate dall'imperatrice erano Biarritz, Mentone, Marsiglia e Montecarlo.
Elisabetta visita la capitale inglese nel 1874 in occasione del suo viaggio nell'isola di Whigt. Alloggiò al Hotel White Lodge di Richmond. Visitò il manicomio di Bedlam e il museo delle cere di Madame Tusseaud. Tornò a Londra nel 1876 per far visita alla regina Vittoria che disse di essere impegnata e di non poterla ricevere.
Elisabetta nel marzo del 1876 visita le campagne inglesi, partecipando alla stagione di caccia. Affitta così il palazzo di Easton Neston, nel Northamptonshire. Fu accompagnata da sua sorella Maria Sofia. Per Sissi cacciare e cavalcare fu davvero una bella esperienza e le fu messa a disposizione dalla famiglia Spencer le leggendarie mute di cani e i destrieri migliori. Fu durante questa permaneza che Sissi incontrò Bay Middleton, che divenne suo inseparabile amico e compagno di viaggio.
Dopo aver fatto visita alla regina Vittoria, Elisabetta partì alla volta di Leighton Buzzard, nel Bedfordshire, ospite della famiglia Rothschild.
Elisabetta torna in Inghilterra nel 1879 per la grande nostalgia per la caccia e per la campagna inglese. Così Elisabetta partì con Bay Middleton per l'Irlanda e affittò la residenza di Summerhill a Meath.
I prati dell'Irlanda e la possibilità di cavalcare in libertà conquistarono l'imperatrice che potè dare sfogo alle amate attività equestri. Elisabetta dovè tornare a Vienna in occasione delle inondazioni che colpirono l'Ungheria.
Fece ritorno a Summerhill nel 1880 in piena rivolta del governo britannico.
Nel 1867 Elisabetta partì per la Svizzera e sostò a Salisbugo dove dovette essere partecipe a ricevimenti e visite in onore di Napoleone III e di sua moglie Eugenia. Ad attenderla nella capitale di Zurigo vi era sua sorella Maria Sofia per assistere al parto dell'altra sorella Matilde. Visitò Sciaffusa e le cascate. Suo marito la venne a prendere e successivamente passarono a Monaco per il rientro a Vienna. In Svizzera Elisabetta ne combina delle sue: è subito conquistata dalla bellezza di una giovane fanciulla povera e chiede ai genitori il permesso di frequentarla, a Scaiffusa si getta ai piedi di un cane da pastore e lo riempie di complimenti.
Elisabetta fece ritorno a Zurigo nel 1892 in occasione di una viaggio che aveva come mete: Rigi-Kaltbad, Interlaken e Lucerna.
Ginevra fu visitata da Elisabetta per la prima volta nel 1893, ma fu un soggiorno breve, ma vi ritornò nell'agosto del 1898 per permanervi più a lungo e fu il suo ultimo viaggio. Scelse di alloggiare nel campo base della città di Caux e visitò per primo il borgo di Bex che le offriva la possibilità di passeggiare. Salì sulla funivia per ammirare il monte Rocher De Naye, visitò la località di Evian.Il 7 settembre lavò la sua chioma di capelli, il 9 fece visita alla città di Pregny nella villa della baronessa di Rothschild.
Rientrata a Ginevra alloggiò all'Hotel Beu Rivage. Dopo la cena l'imperatrice e la sua dama di compagnia Irma Sztaray uscirono per passeggiare per la città e per fare qualche sosta nelle pasticcerie. Il 10 di settembre, dopo aver fatto colazione, Sissi e la sua dama di compagnia uscirono per recarsi al negozio di musica Backer, per acquistare un pianoforte meccanico per Maria Valeria.
Dopo esser rientrate in albergo, pranzarono e decisero di prendere il battello a vapore che conduceva a Caux. Mentre le due donne attraversavano il quartiere di Quai du Mont Blanc, Luigi Lucheni, anarchico italiano, raggiunse Elisabetta e la colpì al cuore con una lima di ferro. La donna, non rendendosi conto della ferita, salì sul battello e svenì. Irma le sbottonò il corpetto della donna scoprendo con orrore la gravissima pugnalata. Riportata in albergo, l'imperatrice d'Austria-regina di Ungheria fu dichiarata deceduta.
Nel maggio del 1884 Elisabetta partì per l'Olanda per essere visitata dal dottor Mezger in quanto soffriva di sciatica a causa del suo regime di vita e delle sue lunghe cavalcate. Il medico le prescrisse una lunga cura a base di massaggi nel suo centro, quindi l'imperatrice decise di rimanere ad Amsterdam per curarsi.
Nonostante il tormento del male alla gamba, non smise di camminare passeggiando per Zandvoort, dove affittò Villa Paula. La cura non ebbe nessun effetto, anche se il medico riuscì a convincere la donna a mangiare regolarmente. Elisabetta tornò ad Amsterdam a distanza di un anno a farsi curare dal dottor Mezger.
Sissi visitò l'affascinante Spagna nel 1861, appena ritornata da Madera. Visitò la città di Cadice a piedi, rifiutando di partecipare ai ricevimenti in suo onore. Andò a Siviglia in treno e fu accolta, con grande dispiacere, dal conte di Montpensier, cognato della regina di Spagna, per darle il benvenuto e accompagnarla a Palazzo Sant’Elmo.
Successivamente visitò anche Gibilterra e Maiorca.
Tornò in Portogallo nel 1890 e potè visitare a piedi Lisbona a causa di una riparazione imprevista del suo yacht. In settembre partì per la Gibilterra che visitò camminando ininterrottamente.
Tornò in Spagna nel 1892 e visitò Alicante, Granada,Alhambra, Madrid, Valencia, Malaga, Cadice e ancora la Gibilterra. Tornò in Gibilterra nel 1894.
Elisabetta, da sempre affascinata dall'Egitto, lo visitò nel 1885 in un viaggio di breve durata, dopo essere stata a Troia, Cipro, Smirne e Rodi. Tornò in Egitto nel 1891 con intenzione di visitare il Cairo. Soggiornò all'Hotel Shepherd e ammirò le piramidi e il museo. Durante il viaggio di ritorno si fermò ad Alessandria dove incontrò il suo nuovo lettore di greco.
Elisabetta amava molto le mete esotiche e visitò la Tunisia nel 1889 e ammirò le rovine di Cartagine, ma fu un soggiorno velato dalla depressione della morte di suo figlio Rodolfo. Inoltre visitò e apprezzò l'Algeria che vide nel 1890, arrivata da Gibilterra. E' una visita molto veloce dove si reca a visitare a Ajaccio a rendere visita alla casa di Napoleone. Ritorna ad Algeri nel 1894.