.:La mia stellina-La principessa Sissi:.


.:I luoghi di Sissi:.


Austria

Hofburg


L'appartamento privato di Sissi nella Hofburg, residenza degli Asburgo, occupava diversi ambienti nel piano nobile dell'Amalienburg. Le sue stanze erano costutuite da: una camera da letto che in precedenza era un salotto, una stanza da toeletta e da ginnastica, un salone, un salotto, una stanza da bagno e un'anticamera.
L'imperatrice permaneva poco in queste stanze, le utilizzò molto soltanto nei primi anni di matrimonio e nelle sue visite ufficiali a Vienna. Sissi si oppose all'imperatrice Sofia apportando delle modifiche persali alle stanze: trasformò la sala da toeletta in una palestra attrezzata con anelli fissati all'arco della porta, spalliera svedese, trapezio e lettino per massaggi; fu la prima donna della storia a farsi costruire una stanza da bagno nel 1876. In questo ambiente ornato da carta da parati rosa trovano posto: una vasca da bagno in ramo zinzato con rubinetti per l'acqua calda e fredda, una stufetta e un porta asciugamani.
Adiacente a questa stanza si trovano le stanze di Bergl utilizzate dall'imperatrice come spogliatoio e una stanza adibita a piccolo gabinetto in cui vi è una tazza di porcellana ornata a forma di delfino e un piccolo lavabo ornato con fiori blu di porcellana bianca.
Nella camera da letto, in precedenza adibito a salotto, Sissi dormiva su un letto molto semplice separato dalla stanza con un paravento. Per scaldare la stanza furono costruite due stufe di maiolica ai lati.
Oggi l'appartamento di Sissi è parte integrante del "Sisi Museum" e il salone dell'imperatrice è stato adibito a commemoriale.

Schonbrunn

Sissi amava molto Schoenbrunn perchè poteva passeggiare tranquilla nell'immenso giardino e comporre le sue amate poesie in tutta tranquillità. Per questi motivi la residenza voluta costruire da Maria Teresa fu una delle abitazioni da lei più utilizzate a Vienna.
Gli appartamenti di Elisabetti occupavano alcuni ambienti situati nell'ala occidentale del palazzo, adiacenti agli appartamenti dell'Imperatore collegati ad essp grazie al gabinetto della terrazza.
Le sue stanze personali comprendevano un piccolo studio, chiamato "studio della scala", poichè al centro vi era una scala a chiocciola di ferro che lo collegava ai suoi ambienti privati situati al piano terreno. In questa camera Sissi aveva una piccola scrivania in cui scriveva lettere private. A poca distanza dello studio si trova la stanza della toeletta dove l'imperatrice curava la sua bellezza, qui si trovavano un grande specchio, un set di spazzole e pettini e una bilancia con cui controllava maniacalmente la sua massa corporea.
Successivamente si colloca la camera da letto comune con l'imperatore, arredata dall'arciduchessa Sofia, con pesanti e massicci mobili di palissandro. Fu utilizzata dalla coppia solo per pochi anni e fu utilizzata dopo come camera personale di Elisabetta. L'ultima stanza è la grande sala dell'imperatrice che veniva utilizzata come luogo per Sissi per incontrare amici.

Laxenburg

Laxenburg era la vecchia residenza estiva degli Asbugo, prima della costruzione di Antica residenza estiva degli Asburgo prima della costruzione di Schonbrunn. La famiglia imperiale abitò abitualmente in questo castello e durante la guerra fu trasformato in ospedale militare per i feriti.
In questa residenza Elisabetta e Francesco Giuseppe trascorsero la loro luna di miele e dove a distanza di alcuni anni nacque il figlio Rodolfo. Sissi detestava il castello barocco di Il Blauer Hof, dove erano situati i suoi appartamenti, e i soggiorni erano gradevoli soltanto dalla possibilità di poter cavalcare nel parco.

Hermesvilla

Questa magnifica villa fu fatta costruire nel 1886 da Francesco Giuseppe, dal disegno dell' architetto Carl von Hasenauer, appositamente per sua moglie Elisabetta e per facilitare la sua permanenza a Vienna lontana dalla corte tanto detestata. Tuttavia fu abitata dalla donna soltanto per un mese.
Hermesvilla è collocata nel parco di Lainz: grande tenuta di caccia della famiglia imperiale asburgica. La villa dispone di illuminazione, bagno, una grande biblioteca e di una palestra attrezzata in stile pompeiano. Sissi non si trovò a suo agio in questa casa e l'imperatore si lamentò per diversi anni con la moglie del costo elevato.La casa trae il nome dalla divinità di Hermes, la cui statua si trova davanti alla facciata. La camera personale di Elisabetta fu fatta affrescare secondo il tema dell'opera shakespeariana di "Sogno di una notte di mezza estate" e ospita un enorme letto appartenuto a Maria Teresa. La villa fu ereditata, dopo la morte della madre, da Maria Valeria e oggi ospita un ristorante e una galleria d'arte.

Prater

Il Prater Viennese con i suoi ampi campi verdi fu molto amato da Elisabetta che poteva cavalcare in tutta tranquillità e fu uno dei suoi luoghi preferiti. Qui la donna trascorse dei momenti felici grazie ai festeggiamenti per le sue nozze con l'imperatore.
Elisabetta amava in particolare il Lusthau, un piccolo edificio esagonale abbandonato, dove amava ricevere amici intimi.

Bad Ischl

Bad Ischl è uno dei posti più apprezzati da Elisabetta. Nel 1854 fu la prescelta consorte dell'imperatore Francesco Giuseppe e qui trascorse la maggior parte dei suoi soggiorni austriaci.
Nella meravigliosa Kaiservilla e nel relativo parco circostante potè trascorrere il suo tempo, anche usufruendo della città termale.
Luogo preferito dall'arciduchessa Sofia, fu lei a regalare alla coppia imperiale la magnifica Kaiservilla. Prima della sua costruzione la famiglia imperiale alloggiava nella grande villa del sindaco Seeauer, mentre Ludovica (madre di Elisabetta) era solita preferire con la sua famiglia l'Hotel Tallachini.
Sissi in particolare amava il piccolo castello in stile elisabettiano nel parco privato, dove seppellì i suoi amati cani: Shadow e Houseguard, i due cani preferiti di Elisabetta. Oggi Kaiservilla è abitata dall'ultimo discendente degli Asburgo.

Baviera

Possenhofen

Possenhofen, situato sulla riva del lago Starnbergnche, fu il castello dove Elisabetta crebbe in compagnia dei suoi fratelli e sorelle e dove trascorse un infanzia felice e spensierata, lontana dagli obblighi delle normali case regnanti. Sissi dopo il matrimonio continuò a frequentare spesso questo castello, vicino ai suoi familiari. Oggi il castello è stato trasformato in residenza privata e non è visitabile. Nella stazione del borgo è ospitato un piccolo museo dedicato a Elisabetta. Anche il castello bavarese di Unterwittelsbach conserva ancora qualche traccia dell’infanzia di Sissi, compreso un piccolo muso a lei dedicato.

Garatshausen

Garatshauen fu una delle abitazioni preferite da Elisabetta, situato a pochi chilometri da Possenhofen, fa da lei spesso affittato per trascorrere periodi di riposo e vacanze. Oggi il castello ospita un centro anziani.

Feldafing

La piccola cittadina di Feldafing situata sul lago di Starnberg fu molto amata da Sissi che soggiornò nell'intero Hotel Strauch che oggi porta il suo nome, nel giardino è situata una statua dedicata all'imperatrice.

Isola delle Rose

La piccola isola è posta vicino alla costa occidentale del lago di Starnberg e fu acquistata da re Massimiliano II di Baviera nel 1850. Fu ribatezzata "Isola delle rose" e vi fu costruito un castello in stile italiano posto al centro di un roseto dalla forma circolare.
Il piccolo castello era situato su due piani formati da un grande salotto al piano terra con una cucina e al piano superiore si trovano invece una camera da letto e un'altro salottino, inoltre vi è una piccola torre che ospita una camera.
Il castello venne utilizzato dall'imperatore Luigi II e da sua cugina Elisabetta.

Monaco

Monaco è la città dove nacque Elisabetta il 24 dicembre del 1837 nel grande palazzo situato sulla Ludwigstrasse che ospitava la corte del duca Massimiliano che oggi non esiste più. Il palazzo era in stile neoclassico e fu fatto costruire da re Luigi I.
Massimiliano e la sua famiglia presero possesso della residenza nel 1831, dopo aver apportato modifiche al progetto inizale. Nel grande cortile Sissi si esibiva con i fratelli in strepitosi spettacoli equestri. L'edificio fu raso al suolo nel 1938. Elisabetta quando si recava a Monaco soggiornava nell'Hotel Vier Jahreszeiten, che esiste tuttora.

Bad Kissingen

Bad Kissingen era uno dei centri termali più rinominati dai monarchi nel corso dell'800 ed era situato in una graziosa cittadina. Elisabetta vi sostò molte volte, anche in compagnia di suo marito Francesco Giuseppe. Fu qui che Sissi incontrò per la seconda volta nel 1864 suo cugino Ludwin II, da cui nacque una profonda amicizia destinata a durare anni.

Ungheria

Budapest

Capitale dell'Ungheria colpì profondamente l'imperatrice già dal suo primo soggiorno che fu interrotto dall'evento tragico della morte di sua figlia Sofia. Dopo nove anni l'imperatrice fece ritorno in questa città poichè era attraversata dal periodo difficile di lotta politica. Per la sua permanenza non utilizzò il palazzo reale, ma affittò la Villa Kochmeister.
Va ricordato che nella Cattedrale di Santo Stefano l'imperatrice fu incoronata regina di Ungheria nel 1867. Dal 1868 Elisabetta utilizza come residenza ufficiale il castello di Gödöllö

Gödöllö

Il paese di Gödöllö era senza ombra di dubbio uno dei posti preferiti da Sissi per la bellezza delle sue praterie sconfinate, dei paesaggi magnifici e del bellissimo castello di Grassalkovich. Elisabetta capitò per puro caso in questo posto nel 1866 durante una delle sue cavalcate.
Innamoratasi del castello chiese all'imperatore di acquistarglielo, ma lui rifiutò soltanto per le ristrettezze economiche della guerra, ma a distanza di due anni fu donato dalla nazione ungherese.
Il castello divenne la residenza privata di Elisabetta dal 1867 al 1916 dove si recò in tantissime occasioni. Il castello, in stile barocco, era magnifico per i marmi dei bagni, il salone decorato in oro, il teatro, il grande parco e le scuderie.
Anche l'Imperatore apprezza il castello e lo utilizza come luogo di vacanza. Oggi il castello ospita un piccolo museo in onore di Sissi e viene utilizzato per convegni.

Grecia

Achilleion

Questa villa sontuosa in stile neoclassico si trova sull'isola di Corfu. l'Achilleion è la testimonianza del gusto personale di Sissi dato che è l'unica costruzione fatta commissionare da lei. Fu costruita grazie all'architetto italiano Raffaele Caritto, mentre le sculture che la decorano sono opere di Ernst Herter.La villa trae appunto il nome dalla stutua posta nel giardino che ritrae Achille morente. Venne terminata nel 1891.
L' Achilleion è resa unica dal suo immenso parco che si estende grazie alle terrazze fino al mare. E' composta da diversi ambienti: un salotto in stile neopompeiano, una sala da pranzo neorinascimentale, una cappella neobizantina e una scala decorata da affreschi con soggetti omerici. Il portico invece è dedicato da stutue di muse e dei.
Gli arredi provenivano tutti da Napoli e quando la villa fu terminata Sissi si stancò della sua eccessività e chiese a suo marito di venderla. Oggi è aperta al pubblico e la si può ammirare.

Corfu

L'isola di Corfu fu per Elisabetta affascinante già dal primo viaggio. Duranti i suoi frequenti soggiorni prima di costruire l'Achilleon, era solita alloggiare nella Villa Mon Repos oppure presso il piccolo Hotel Saint George. Spesso sbarcava sull'isola per brevi scali prima di partire per un'altra meta.
Insieme al barone Warsberg percorre tutta l'isola nel 1887, ma a distanza di un anno apprende la terribile notizia della morte di suo padre, per distrarla il barone l'accompagna in un'escursione a piedi. Sissi lasciò l'isola nel 1896 e non vi tornò più.

Atene

Sissi visitò per la prima volta Atene nel 1876 in un breve soggiorno con suo marito Francesco Giuseppe. All'arrivo del barone Eisenstein Sissi potè visitare l' Acropoli e i musei. Vi fece ritorno nel 1891 per visitare l'Acropoli di notte.

Itaca

Elisabetta visita Itaca nel 1887 in compagnia del barone Von Warsberg che le fa da guida. Sissi non si ferma mai ed è sempre in movimento: gira tutta l'isola e visita Staoros dove risiede la città di Ulisse. Sissi nel suo diario scrive che vorrebbe essere sepolta lì.

Italia

Trieste

Trieste lascia in Sissi un ricordo vivo e sentito in quanto è la città dotata del porto da cui può partire ogni volta per nuovi viaggi lontano da Vienna.
Visitò per la prima volta la città nell'1856 in un viaggio ufficiale che la portò alla scoperta dell'Italia. Per la prima volta l'imperatrice potè ammirare il mare e visitare i monumenti e le chiese triestine. Tornò nel gennaio del 1859 per accompagnare sua sorella Maria Sofia, futura regina delle Due Sicilie.
Durante le sue soste in questa città amava risiedere nel meraviglioso castello di Miramare, di proprietà del cognato Massimiliano. Del castello adorava la possibilità di ammirare il mare ogni volta che si affacciava alla finestra. Tornò per l'ultima volta a Trieste nel 1882.

Venezia

Venezia fu considerata da Elisabetta una città triste e cupa per le sue atmosfere decadenti. La visitò per la prima volta nel 1856 sempre nel viaggio ufficiale in Italia insieme all'imperatore. La giovane donna si trovò a disagio data la fredda accoglienza dei cittadini, tuttavia capì le loro ragioni a tanta noncuranza.
Sissi durante la permanenza potè ammirare Piazza San Marco e potè assistere a numerose rappresentazioni teatrali al Teatro La Fenice, al Teatro Apollo, al Teatro Comploy a San Samuele. Inoltre visitò le carceri, i collegi e l'Accademia di Belle Arti.
Sissi di Venezia amava i Giardini Reali dove le piaceva passeggiare. Durante i suoi soggiorni risiedeva nell'ala napoleonica del Palazzo Reale. Vi tornò nel 1857 e nel secondo soggiorno del 1861 dovette affrontare la sua malattia e il terribile dolore alla caviglie. Fu durante questo soggiorno che cominciò a collezionare fotografie di belle donne. Vi ritornò nel 1895 e rese nota la sua visita solo per non offendere Re Vittorio Emanuele.

Merano

Merano è una città termale nelle vicinanze di Bolzano e fu una delle mete più amate da Elisabetta. Qui la donna soggiornò per nove mesi nel 1871 per via dei pesanti raffreddori che colpivano la figlia Maria Valeria. Sissi risiedette insieme alla figlia e alle donne di servizio nel castello di Trauttmansdorff in stile tirolese e per ospitalità furono affittati i castelli Rametz e Rubein, maso Pienzenau e villa Stadler.
Elisabetta occupò le stanze del secondo piano di Trauttmansdorff con un mobilio apposito proveniente da Vienna. Furono ospiti di Sissi anche sua figlia Gisella, suo figlio Rodolfo e sua sorella l'ex regina di Napoli Maria.
Sissi durante il suo viaggio visitò la città, fece lunghe passeggiate e utilizzò i bagni termali con sua figlia. Tornò a Merano nel 1871 e nel 1889. L'ultimo viaggio fu nel 1897 dove potè visitare il Lago di Carezza e risiedè nell'Hotel Kaiserhof.

Milano

Elisabetta passò a Milano durante il viaggio ufficiale del 1857 e visitò la Corsia dei Servi e Piazza del Duomo, il Teatro alla Scala. Risiedette con suo marito nel palazzo Reale.

Napoli

Elisabetta arrivò a Napoli nel 1890 dopo essere stata a Livorno. Visitò il centro storico, il palazzo reale e dormì a bordo del suo panfilo. Il giorno dopo scelse con cura i mobili per arredare la sua villa a Corfù e visitò il museo. Pochi giorni dopo potè ammirare la reggia di Caserta, gli scavi di Pompei e dopo aver lascato Napoli visitò Positano, Sorrento, Castellammare e Capri.

Roma

Elisabetta giunse a Roma nell'inverno del 1869 in occasione della cerimonia del Concilio Ecumenico. Il giorno dopo assistette alla messa in San pietro e incontrò il Papa. Ospitata a Palazzo Farnese potè assistere alla nascita di sua nipote, la prima figlia di sua sorella Maria e di suo marito Francesco, re delle Due Sicilie. Potè vivitare i musei e i monumenti più importanti e fare una cavalcata nalla campagna romana.

Sanremo

Elisabetta arriva a Sanremo nel 1898 insieme alla contessa Sztaray, su consiglio del suo medico personale Metzger di prendersi una vacanza in un luogo dal clima temperato. Apprezzò fin da subito la città e anche la sua salute migliorò nonostante la sua nevrite. Desiderava comprare una villa in città, mentre l'Achilleon era in vendita.

Madonna di Campiglio

Elisabetta visitò Madonna di Campiglio nell'estate del 1889 dopo il suicidio di suo figlio Rodolfo a Mayling. Soggiornò al Grand Hotel des Alpes. La donna è in compagnia del medico di corte Weiderhofer. Durante questa vacanza fa lunghe passeggiate a dorso di un mulo. Durante il soggiorno, durato un mese intero, venne raggiunta da Francesco Giuseppe.

Francia

Parigi

Elisabetta soggiornò a Parigi nel 1875 in occasione della visita al presidente della repubblica. Risiedette all' Hotel du Rhin. Visità tutta la città a piedi e cavalcò al Bois. Tornò nella capitale francese diverse volte, ma l'ultimo soggiorno risale al 1898, esattamente poche settimane prima della sua morte, per rendere omaggio alla tomba di sua sorella Sofia Carlotta.

Sassetout les Mauconduit

Elisabetta partì per la Normandia nel 1875 con sua figlia Maria Valeria. Affittò il castello di Sassetout les Mauconduit, vicino a Fécamp. Al suo arrivo fece installare la palestra per i suoi esercizi ginnici quotidiani.
L'imperatrice si rifiutò di partecipare alle feste in suo onore, le sue galoppate nei campi provocarono le lamentele dei contadini e fu molto criticata sui giornali.
A Fecamp fece molti bagni in mare insieme a sua figlia come le era stato consigliato dai medici. A settembre Sissi cadde da cavallo e battè violentemente la testa, il che le causò la perdita della memoria per alcune ore. Suo marito si preoccupò moltissimo dell'evento e telegrafò tantissimi telegrammi per avere notizie di sua moglie. Dopo il periodo di riposo Sissi decise di riprendere a tornare a cavalcare.

Cap Martin

Eliabetta frequentò la Costa Azzurra e arrivò a Cap Martin nel 1894 in compagnia del marito per trascorrere qualche giorno di calma e relax. Dopo la partenza di suo marito, Elisabetta decise di fermarsi per far compagnia a Eugenia, vedova di Napoleone III.
Lascia Cap Martin in aprile, ma vi fa ritorno a distanza di un anno e suo marito la ragguiunge per riportarla a Vienna.
L'ultimo soggiorno risale al 1898 e fu segnato dalla salute compromessa di Elisabetta a causa del suo severo regime alimentare. Francesco Giuseppe preoccupato dalle descrizioni della figlia Maria Valeria andò incontro a sua moglie e la trovò in uno stato molto grave. Le zone costiere amate dall'imperatrice erano Biarritz, Mentone, Marsiglia e Montecarlo.

Inghilterra e Irlanda

Isola di Whigt

Nel 1874 Elisabetta decise di visitare l'Inghilterra e la sua meta fu l'isola di Whigt dove affittò il castello di Steephill. Sissi apportà delle modifiche al castello facendo installare sale da bagno e una palestra. Inoltre fece scalpore il fatto che ogni mattina un veterinario venisse a visitare una mucca Jersey che produceva il latte per l'imperatrice e per sua figlia Maria Valeria.
La regina Vittoria le fece visita per cortesia e Sissi non le contraccambiò la visita con grande dispiacere della monarca inglese. Ben presto arrivò anche la sorella Maria Sofia di Elisabetta.

Londra

Elisabetta visita la capitale inglese nel 1874 in occasione del suo viaggio nell'isola di Whigt. Alloggiò al Hotel White Lodge di Richmond. Visitò il manicomio di Bedlam e il museo delle cere di Madame Tusseaud. Tornò a Londra nel 1876 per far visita alla regina Vittoria che disse di essere impegnata e di non poterla ricevere.

Easton Neston

Elisabetta nel marzo del 1876 visita le campagne inglesi, partecipando alla stagione di caccia. Affitta così il palazzo di Easton Neston, nel Northamptonshire. Fu accompagnata da sua sorella Maria Sofia. Per Sissi cacciare e cavalcare fu davvero una bella esperienza e le fu messa a disposizione dalla famiglia Spencer le leggendarie mute di cani e i destrieri migliori. Fu durante questa permaneza che Sissi incontrò Bay Middleton, che divenne suo inseparabile amico e compagno di viaggio.
Dopo aver fatto visita alla regina Vittoria, Elisabetta partì alla volta di Leighton Buzzard, nel Bedfordshire, ospite della famiglia Rothschild.

Cottesbrooke Park

Nel 1878 Elisabetta torna in Inghilterra per trascorrere il capodanno presso Cottesbroke Park in una grande tenuta in stile georgiano, vicina alla tenuta di Lord Spencer. Partecipa nuovamente alla stagione della caccia insieme all'inseparabile amico Bay Middleton e a Rudi Liechtenstein
Maria Larish, nipote di Sissi, fece correre voci su un presunto flirt tra sua zia e il capitano Middleton. Il tutto causò la reazione indignata di suo figlio Rodolfo che decise di andarsene da palazzo senza dare spiegazioni alla madre. Fu così che Rodolfo cominciò ad allontanarsi dalla figura materna.

Summerhill

Elisabetta torna in Inghilterra nel 1879 per la grande nostalgia per la caccia e per la campagna inglese. Così Elisabetta partì con Bay Middleton per l'Irlanda e affittò la residenza di Summerhill a Meath.
I prati dell'Irlanda e la possibilità di cavalcare in libertà conquistarono l'imperatrice che potè dare sfogo alle amate attività equestri. Elisabetta dovè tornare a Vienna in occasione delle inondazioni che colpirono l'Ungheria.
Fece ritorno a Summerhill nel 1880 in piena rivolta del governo britannico.

Combermere

Nel 1881 Elisabetta tornò in Inghilterra per partecipare alla stagione di caccia e per questo affittò l'Abbazzia di Combermere, nel Cheshire. Dopo le sue cavalcate Sissi si ritrovò stanca e affaticata così cominciò a praticare strane cure di bellezza a base di acqua di mare e brodo di tartaruga.
Sissi lasciò Combermere per salutare la regina Vittoria a Windsor. Totrnò alla fine del 1880 insieme al capitano Rivers-Buckely.

Svizzera

Zurigo e Sciaffusa

Nel 1867 Elisabetta partì per la Svizzera e sostò a Salisbugo dove dovette essere partecipe a ricevimenti e visite in onore di Napoleone III e di sua moglie Eugenia. Ad attenderla nella capitale di Zurigo vi era sua sorella Maria Sofia per assistere al parto dell'altra sorella Matilde. Visitò Sciaffusa e le cascate. Suo marito la venne a prendere e successivamente passarono a Monaco per il rientro a Vienna. In Svizzera Elisabetta ne combina delle sue: è subito conquistata dalla bellezza di una giovane fanciulla povera e chiede ai genitori il permesso di frequentarla, a Scaiffusa si getta ai piedi di un cane da pastore e lo riempie di complimenti.
Elisabetta fece ritorno a Zurigo nel 1892 in occasione di una viaggio che aveva come mete: Rigi-Kaltbad, Interlaken e Lucerna.

Territet

Sissi visitò il borgo di Territet, sul lago di Ginevra, nel 1893 dopo essere stata a Ginevra. Alloggiò al primo piano dell'Hotel des Alpes e occupò il tempo del suo viaggio a passeggiare. Venne raggiunta anche da Francesco Giuseppe in un evento del tutto eccezionale dato che in Svizzera risiedevano tantissimi anarchici. Partito l'impertatore, Elisabetta raggiunse altre mete come Como, Genova, Milano e Napoli.
Ritornò qui nel 1897 soffredo di ritenzione idrica e il primo marzo del 1898, ormai anziana e stanca.

Ginevra

Ginevra fu visitata da Elisabetta per la prima volta nel 1893, ma fu un soggiorno breve, ma vi ritornò nell'agosto del 1898 per permanervi più a lungo e fu il suo ultimo viaggio. Scelse di alloggiare nel campo base della città di Caux e visitò per primo il borgo di Bex che le offriva la possibilità di passeggiare. Salì sulla funivia per ammirare il monte Rocher De Naye, visitò la località di Evian.Il 7 settembre lavò la sua chioma di capelli, il 9 fece visita alla città di Pregny nella villa della baronessa di Rothschild.
Rientrata a Ginevra alloggiò all'Hotel Beu Rivage. Dopo la cena l'imperatrice e la sua dama di compagnia Irma Sztaray uscirono per passeggiare per la città e per fare qualche sosta nelle pasticcerie. Il 10 di settembre, dopo aver fatto colazione, Sissi e la sua dama di compagnia uscirono per recarsi al negozio di musica Backer, per acquistare un pianoforte meccanico per Maria Valeria.
Dopo esser rientrate in albergo, pranzarono e decisero di prendere il battello a vapore che conduceva a Caux. Mentre le due donne attraversavano il quartiere di Quai du Mont Blanc, Luigi Lucheni, anarchico italiano, raggiunse Elisabetta e la colpì al cuore con una lima di ferro. La donna, non rendendosi conto della ferita, salì sul battello e svenì. Irma le sbottonò il corpetto della donna scoprendo con orrore la gravissima pugnalata. Riportata in albergo, l'imperatrice d'Austria-regina di Ungheria fu dichiarata deceduta.

Madera

Elisabetta, colpita da una malattia diagnosticata in modi diversi dai medici, decide di partire per un viaggio in mare che la porterà a Madera, meta della sua fuga dalla corte viennese. I consiglieri le proposero mete più vicine, ma Sosso non volle sentire ragioni e decise di partire a bordo dello yacht Osborne prestato dalla regina Vittoria.
Arrivò nel 1860 e alloggiò nella casa coloniale di Quinta Vegia. Durante il viaggio riprese la salute e ne approfittò per assaporare il clima tropicale. Acquistò 8 pony e fece lunghe passeggiate per le vie di Funchal. Elisabetta tornò sull'isola nel 1861 e nel 1864 nell'ultimo suo viaggio senza fine.

Olanda

Nel maggio del 1884 Elisabetta partì per l'Olanda per essere visitata dal dottor Mezger in quanto soffriva di sciatica a causa del suo regime di vita e delle sue lunghe cavalcate. Il medico le prescrisse una lunga cura a base di massaggi nel suo centro, quindi l'imperatrice decise di rimanere ad Amsterdam per curarsi.
Nonostante il tormento del male alla gamba, non smise di camminare passeggiando per Zandvoort, dove affittò Villa Paula. La cura non ebbe nessun effetto, anche se il medico riuscì a convincere la donna a mangiare regolarmente. Elisabetta tornò ad Amsterdam a distanza di un anno a farsi curare dal dottor Mezger.

Spagna e Portogallo

Sissi visitò l'affascinante Spagna nel 1861, appena ritornata da Madera. Visitò la città di Cadice a piedi, rifiutando di partecipare ai ricevimenti in suo onore. Andò a Siviglia in treno e fu accolta, con grande dispiacere, dal conte di Montpensier, cognato della regina di Spagna, per darle il benvenuto e accompagnarla a Palazzo Sant’Elmo.
Successivamente visitò anche Gibilterra e Maiorca.

Tornò in Portogallo nel 1890 e potè visitare a piedi Lisbona a causa di una riparazione imprevista del suo yacht. In settembre partì per la Gibilterra che visitò camminando ininterrottamente.
Tornò in Spagna nel 1892 e visitò Alicante, Granada,Alhambra, Madrid, Valencia, Malaga, Cadice e ancora la Gibilterra. Tornò in Gibilterra nel 1894.

Egitto

Elisabetta, da sempre affascinata dall'Egitto, lo visitò nel 1885 in un viaggio di breve durata, dopo essere stata a Troia, Cipro, Smirne e Rodi. Tornò in Egitto nel 1891 con intenzione di visitare il Cairo. Soggiornò all'Hotel Shepherd e ammirò le piramidi e il museo. Durante il viaggio di ritorno si fermò ad Alessandria dove incontrò il suo nuovo lettore di greco.

Algeria e Tunisia

Elisabetta amava molto le mete esotiche e visitò la Tunisia nel 1889 e ammirò le rovine di Cartagine, ma fu un soggiorno velato dalla depressione della morte di suo figlio Rodolfo. Inoltre visitò e apprezzò l'Algeria che vide nel 1890, arrivata da Gibilterra. E' una visita molto veloce dove si reca a visitare a Ajaccio a rendere visita alla casa di Napoleone. Ritorna ad Algeri nel 1894.