C'erano una volta, in un lontano paese, re Stefano e la sua regina. Essi desideravano più di ogni altra cosa avere un figlio e finalmente un giorno nacque Aurora. La chiamarono come la dea del mattino, che portava il sole e la gioia nella loro vita. Per festeggiare il lieto evento re e regina organizzarono una grande festa, dove furono invitati tutti i cittadini del paese e portarono tanti doni.
Tra gli invitati vi era anche Re Umberto che governava il paese vicino e aveva un figlio di giovane età chiamato Filippo. I re desideravano da tempo unire i due Regni per questo il giorno della festa fu annunciato il fidanzamento tra il principe e la principessa. Nel bel mezzo della festa comparvero tre fatine buone che volarono, agitando le loro bacchette, sulla culla della bambina. La fatina Flora le donò la bellezza, la fatina Fauna le regalò una voce dolcissima. Ma proprio mentre Serena, la terza fatina, le stava per regalare la felicità, una folata di vento e un fulmine spalancarono le porte del castello.
La strega Malefica fece il suo ingresso, e infuriata perchè non era stata invitata alla festa, lanciò una maledizione su Aurora. La bambina sarebbe cresciuta nella grazia e nella bellezza, amata da tutti, ma prima del tramonto del suo sedicesimo compleanno si sarebbe punta un dito con il fuso di un arcolaio e sarebbe morta. La regina madre strinse la piccola tra le braccia, come per proteggerla da quel terribile sortilegio. Le guardie circondarono Malefica con le armi, ma prima che potessero catturarla, ella scomparve nelle fiamme.
La fatina Serena che non aveva ancora donato qualcosa alla bambina, fece un incantesimo nel quale il giorno del suo sedicesimo compleanno Aurora si sarebbe punta un dito in un fuso, ma si sarebbe addormentata e un bacio d'amore l' avrebbe risvegliata. Re Stefano per proteggerla aveva ordinato che quel giorno tutti gli arcolai e i fusi del Regno venissero bruciati. Ma secondo le fatine questo non sarebbe bastato, così persuasero re e regina a nascondere la loro figlia nel bosco.
Aurora, battezzata da allora Rosaspina, da allora visse in una capanna nella foresta, insieme ai suoi amici animali e alle tre fatine che si erano finte mortali pur di salvare la principessa. Non avevano mai usato la magia per timore di essere trovate da Malefica, che dal giorno della nascita di Aurora l'aveva sempre cercata inutilmente. Il giorno del suo sedicesimo compleanno, le tre fate, mandarono Aurora a raccogliere bacche nel bosco, perchè volevano farle trovare per regalo un vestito nuovo e una torta.
Serena, Fauna e Flora provarono a cucire un vestito e a cucinare una torta, ma venne fuori un disastro. Così utilizzarono la magia, ma sfortunatamente il corvo di Malefica vide le scintille delle loro bacchette magiche e corse dalla sua padrona per avvertirla del nascondiglio delle Fate. Intanto il principe Filippo si trovava a caccia nel bosco e udì la voce di un melodioso canto. Cercando da dove proveniva, vide la bella Rosaspina che danzava e cantava con i suoi amici animali. Lui si unì al loro canto e per i due giovani fu amore a prima vista.
Filippo le chiese quando poteva rivederla e Rosaspina rispose che la poteva trovare, quella stessa sera, nella capanna del bosco con le sue zie. Quando la ragazza tornò a casa, raccontò alle fate che aveva incontrato un meraviglioso cacciatore. Ma Serena, Flora e Fauna le dissero che in realtà lei era la principessa Aurora e quella stessa sera non avrebbe potuto vedere il suo amato perchè sarebbe dovuta ritornare nel suo Regno percià avrebbe dovuto dimenticarlo per sempre.
Tristemente Aurora se ne andò via dalla capanna, prima che Filippo potesse raggiungerla. Quando arrivò al castello, la giovane andò nella sua stanza e cominciò a piangere disperatamente. Intanto Re Umberto e Re Stefano festeggiavano la futura unione dei loro figli. Filippo sopraggiunse e disse che avrebbe sposato una contadinella di cui si era innamorato e non la principessa Aurora. Re Umberto cercò di dissuadere il figlio dal farlo, ma non ci fu nulla da fare, e il giovane partì a cavallo per arrivare alla casetta nel bosco.
Mentre Aurora piangeva nella sua stanza, La Malefica entrò sotto forma di fumo e fece un incantesimo Condusse la giovane in una stanza segreta del castello, dove vi era l'unico arcolaio rimasto in tutto il Regno. La ragazza, obbedì all'ordine dettatole da una voce, toccò il fuso e si punse il dito candendo al suolo svenuta.
Quando le tre fatine la trovarono in quelle condizioni, la portarono negli appartamenti reali e fecero un incantesimo in cui tutti gli abitanti del palazzo si addormentarono. Le fatine volarono via, andando in cerca del principe Filippo, perchè solo lui avrebbe potuto baciare e risvegliare Aurora. Nello stesso momento Filippo era giunto nella casetta nel basco, ma trovò ad aspettarlo Malefica che con un incantesimo lo imprigionò nel suo castello.
La Malefica lo offese e gli disse che la sua contadinella era la principessa Aurora e in quel momento si trovava addormentata nel castello di re Stefano. Le tre Fate riuscirono a portare in salvo Filippo liberandolo. Lo armarono donandogli la spada della verità e lo scudo della virtù, per poter combattere con la Malefica.
Il principe corse al castello di Re Stefano e trovò le mure piene di rovi, mentre la Malefica si era trasformata in un terribile drago sputa fuoco e faceva la guardia. Le fatine agitarono le loro bacchette sulla spada, che volò sul cuore del drago e lo uccise. Il terribile animale caddè giuù da un dirupo e riprese l'aspetto di Malefica.
Il principe arrivò nella stanza dove dormiva la principessa Aurora e la baciò con delicatezza, svegliandola dal suo sonno. Tutta la corte s risvegliò e davanti ai loro genitori Aurora e Filippo cominciarono a danzare. E vissero da quel giorno felici e contenti!

.:La Gallery della Bella Addormentata:.