C'era una volta in un piccolo paesino della Francia un principe esuberante, egoista e viziato che viveva in un bellissimo castello. Una notte una vecchia mendicante si presentò al castello, chiedendo rifugio in cambio di una rosa rossa, ma il principe si rifiutò di accorgliela e la scacciò.
La mendicante però si trasformò in una fata e lo punì, lanciò un incantesimo e il castello divenne rovina, i servitori si trasformarono in oggetti e il principe divenne una bestia. Soltanto se lui fosse riuscito a farsi amare prima che la rosa incantata sfiorisse, sarebbe tutto ritornato alla normalità
In un villaggio vicino al castello viveva Belle, una bella e dolce fanciulla che amava leggere. Tutti credevano che fosse strana perchè se aveva un libro in mano non si accorgeva di Gaston, l'idolo delle ragazze del paese. Il giovane Gaston si era convinto di sposare Belle, pensando che non avrebbe resistito al suo fascino, ma la fanciulla lo trovava noioso e vanitoso.
Belle viveva in una casetta con il padre Maurice, inventore di professione. Un giorno sperimentava una strana macchina per spaccare la legna e si decise di presentarla alla fiera. Maurice partì, con il suo cavallo Philipe, speranzoso di vincere il primo premio. Belle era felice e sperava che il padre vincesse, perchè desiderava andarsene da quel paesino. Ma Maurice quella sera sbagliò strada e si ritrovò in un bosco, davanti a un vecchio castello.
Visto che si avvicinava un temporale entrò nel castello, chiedendo se non ci fosse nessuno. Alla sua domanda rispose un candeliere, che per grande sorpresa parlava di nome Lumiere. Un orologio, chiamato Tockins disse a Maurice che sarebbe dovuto rimanere lì per sempre a causa dell'incantesimo.
Intanto Belle era alle prese con Gaston che si era introdotto senza invito in casa sua e le stava chiedendo di sposarla. Dopo aver cacciato il maleducato si accorse che Philipe, il cavallo, era giunto a casa. Preoccupata che fosse accaduto qualcosa a suo padre, si decise a partire per andarlo a cercare utilizzando il cavallo Philipe come guida. Quando Belle giunse davanti al castello, varcò il cancello, trovando il cappello del padre. Facendosi coraggio decise di entrare nelle sale buie e camminando trovò la stanza dove era rinchiuso Maurice.
Il padre la pregò di andarsene subito, ma sopraggiunse la bestia. Belle, allora, chiese di lasciare libero suo padre, e di prendere lei al posto suo. La bestia accettò, a patto che lei rimanesse lì con lui per sempre, e il povero Maurice dovette ritornare a malincuore nel suo villaggio accompagnato da una carrozza stregata. Maurice disperato chiese aiuto agli abitanti del paese, nella taverna, ma nessuno di loro credette alla sua storia.
Intanto al castello, la teiera da thè Mrs Bris, suo figlio la tazzina Chicco, Tockins, Lumierè e gli altri oggetti parlanti consolavano Belle, che era molto triste. La ragazza non voleva aver niente a che fare con la Bestia. Gli oggetti avevano consigliato al loro padrone, la bestia, di essere gentile con la fanciulla e di comportarsi da gentiluomo in modo tale che se si fossero innamorati l'incantesimo si sarebbe spezzato. Ma quando la Bestia cercò di invitarla a cena, Belle si rifiutò perchè non era stato affatto cortese. Solo più tardi la ragazza decise di uscire dalla sua camera e gli oggetti magici le prepararono una cena meravigliosa.
Dopo cena, la ragazza andò in giro per il castello, attratta dal posto e decise di andare nell'ala ovest, anche se la Bestia glielo aveva proibito. Entrò in una stanza e scoprì la rosa fatata che perdeva i suoi petali, però la Bestia si accorse della sua presenza e la scacciò in modo brutale. Belle si spaverntò e stanca della situazione, decise di scappare a galoppo del fedele Philipe.
Nel bosco però la fermarono un gruppo di famelici lupi, ma la Bestia intervenne e li mise in fuga salvandola dal pericolo. La Bestia rimase ferita e pur potendo fuggire Belle, decise di restare a suo fianco. Lo caricò sul cavallo e lo riportò al castello. E mentre la ragazza curava le ferite, per la prima volta poterono parlare apetamente. La Bestia rimase molto colpito dalla dolcezza e dalla gentilezza d'animo di Belle, che a lui mancavano.
Fu in quel momento che la Bestia cominciò a cambiare e diventò un vero gentiluomo. Belle si accorse di quanto fosse cambiato e la Bestia si cominciò ad affezionare a lei. Una sera ballarono felicemente nella sala da ballo del castello. Belle era felice, ma le mancava tantissimo suo padre. Così un giorno la Bestia le donò uno specchio fatato nel quale poteva vederlo.
Però una sera si accorse che suo padre era nel bosco circondato dai lupi. Pensando alla sua felicità la Bestia decise di lasciarla andare. Belle portò in salvo suo padre, che era venuto lì per cercarla, ma era stato colto dal freddo. Lo riportò a casa e lo fece riprendere. Purtroppo gli abitanti del castello si erano convinti, grazie a Gaston, che Maurice era pazzo perchè parlava di cose fantastiche e lo portarono in manicomio. Soltanto se Belle accettava di sposare Gaston, lo avrebbe fatto liberare.
Belle grazie allo specchio magico dimostrò che suo padre non era pazzo, ma aveva detto tutta la verità. Intimoriti dal padrone del castello gli abitanti del villaggio, guidati da Gaston, decisero di attaccare la Bestia. Nonostante Belle avesse tentato di spiegare che non era affatto malvagio. Usando il tronco di un albero, gli abitanti riuscirono a sfondare il portone del castello e la battaglia cominciò.
Gli oggetti magici cercavano di difendere il castello con tutte le loro forze, la Bestia però, piena di tristezza, sembrava non preoccuparsi affatto del pericolo. Gaston tese l'arco e colpì la Bestia, che non reagì al suo attacco. Improvvisamente Belle entrò al piano di sotto del castello e, nel sentire la la sua amata, la Bestia cominciò a lottare.
Mentre Belle saliva le scale, la Bestia afferrava per il collo Gaston. Quest'ultimo lo pregò di lasciarlo andare, ma mentre Belle entrava sul terrazzo, cercò di colpire la Bestia alle spalle. Fu allora che Gaston perse l'equilibrio e cadde nel vuoto. Per lui era finita. Sul terrazzo, la ragazza era disperata perchè la Bestia era ferita gravemente. Pregò di non andarsene perchè lo amava.
Mentre la Bestia chiudeva gli occhi, la rosa fatata perse l'ultimo petalo. Una pioggia di scintille cadeva sul corpo della Bestia, che fu sollevato, perchè l'incantesimo si stava spezzando definitivamente. Era il trionfo dell'amore...perchè la Bestia era riuscita a farsi amare e fu così che riprese le sembianze di principe. La ragazza confusa non capì, ma quando vide che negli occhi del giovane c'era la stessa dolcezza della Bestia, lo riconobbe. Anche gli oggetti del castello furono liberati dall'incantesimo e tornarono al loro aspetto originale. Quella notte, sotto lo sguardo commosso di papà Maurice, Belle e il principe danzarono a lungo. Fu da allora che vissero tutti felici e contenti.

.:La Gallery della Bella e la Bestia:.