.:Produzione di suoni e sensi:.



Senza dubbio il senso più sviluppato dei tursiopi è l'udito, unito alla grande capacità di emettere suoni di frequenze diverse, divisi in tre categorie:
Click, costituiti da una serie di suoni ad alta frequenza
Fischi (Whistles)
Scricchiolii (Barks), simili all'abbaiare dei cani.
I click sono utilizzati per l'ecolocalizzazione, mentre gli altri per la comunicazione. Ogni tursiope ha un suo fischio caratteristico, una sorta di "firma" (signature whistle), che lo rende identificabile immediatamente dai suoi conspecifici. Sono privi di corde vocali, per cui si ritiene che i suoni a bassa frequenza vengano generati mediante la laringe e per mezzo di sei sacche aeree poste vicino lo sfiatatoio.
Poiché il suono si propaga meglio in acqua che in aria, i tursiopi, come tutti i Cetacei, sono privi dei padiglioni auricolari. Questo consente loro di avere una maggiore idrodinamicità. L'orecchio interno è inserito in un osso separato dal cranio mentre l'orecchio medio è altamente vascolarizzato. Quando il cetaceo si immerge, questo tessuto lo aiuta a compensare la pressione subacquea e ad evitare quindi lesioni al timpano.
Gli occhi sono posti ai lati della testa ed in essi è presente il tapetum lucidum, che li aiuta a vedere in presenza di poca luce. Le pupille consentono ai tursiopi di poter vedere bene sia in acqua che in aria, malgrado la differente densità dei due mezzi. La retina presenta sia coni sia bastoncelli e questo indica che probabilmente i delfini riescano a vedere i colori. Nell'occhio è presente una ghiandola analoga alla ghiandola lacrimale dei Mammiferi terrestri e che produce delle secrezioni oculari simili alle lacrime. Le secrezioni hanno il compito di proteggere la cornea dalle infezioni batteriche e di aumentarne l'idrodinamicità. I valori di pH, osmolalità e contenuto di glucosio delle secrezioni oculari sono superiori a quelli delle lacrime, si riscontrano invece valori inferiori di lisozima e colesterolo totale. Pressoché uguale è invece la composizione proteica. La vista dei tursiopi non è binoculare, ma ogni occhio si muove indipendentemente dall'altro. Sono tuttavia presenti alcune aree di sovrapposizione.
Poco sviluppato è il senso dell'olfatto, visto che lo sfiatatoio, omologo del naso, viene chiuso quando l'animale è in immersione e viene aperto da muscolatura volontaria per respirare in superficie. I nervi olfattivi, così come il lobo olfattivo nell'encefalo sono assenti.
Il senso del gusto non è ancora stato ben studiato, sebbene sia stato dimostrato che i delfini siano in grado di riconoscere il salato, il dolce, l'amaro e l'aspro, essendo presenti le papille gustative. Secondo Barros ed Odell i tursiopi hanno delle preferenze alimentari nei confronti di certi tipi di pesci.
Studi condotti da Herman e Tavolga nel 1988 su basi anatomiche e comportamentali, hanno portato a credere che il senso del tatto sia ben sviluppato e che i delfini rispondano ad un ampio spettro di sensazioni tattili. Recettori tattili sono abbondanti sotto la pelle in prossimità degli occhi e dello sfiatatoio, sul rostro, intorno alla zona genitale e sui capezzoli.